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Bisiacaria:
per saperne di più

Bisiác è il dialetto veneto antico parlato in questa zona, il cui nome ha origini tuttora discusse: secondo l'ipotesi oggi più accreditata sarebbe da ricondurre allo slavo bezjak, ovvero fuggiasco, esule. Diversi sono i motivi di sosta: storici, artistici, naturalistici, enogastronomici...
Dai resti archeologici di San Canzian d'Isonzo ai castellieri del Carso; dalla Rocca di Monfalcone alle trincee della Grande Guerra ed al monumentale Sacrario di Redipuglia; dall'oasi naturale dell'Isola della Cona di Staranzano al paesaggio carsico, da Sagrado al Timavo; dai cantieri navali per le navi da crociera più grandi del mondo ai parchi lungo il fiume Isonzo.
E poi ancora la campagna con le ville padronali e le chiese parrocchiali (Turriaco, Ronchi dei Legionari, S.Pier d'Isonzo) e, per una sosta ristoratrice, i numerosi agriturismi e le tipiche private...
La Bisiacaria è interessante anche per i suoi cibi dai sapori mitteleuropei e per i vini dell'Isonzo che si possono apprezzare nelle numerose osterie e private della pianura e del Carso, nonchè nelle varie sagre paesane che offrono l'opportunità di riscoprire la gastronomia tradizionale.
Diverse le manifestazioni di risonanza nazionale che hanno luogo nei piccoli centri della Bisiacaria: dall'ultracentenario Carnevale Monfalconese alle rievocazioni storiche della Grande Guerra sul Carso, dalla Festa per l'Unità Nazionale del 4 novembre con l'esibizione delle Frecce Tricolori a Redipuglia ai grandi vari delle navi da crociera a Monfalcone. Per non parlare delle innumerevoli feste locali alcune delle quali di tradizione secolare.

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Presso i Cantieri Navali di Monfalcone

Villa Priuli e Chiesa di S.Rocco a Turriaco

fuochi di San Giovanni a Selz (Ronchi dei Legionari)